di Germanico Patrelli
AVEZZANO – Al via i saldi di fine stagione, dal 7 LUGLIO al 4 SETTEMBRE 2018, anche per questa estate che stenta a partire, tra piazze chiuse e lavori di riqualificazione di un centro storico deserto, un sindaco che non scende a compromessi con i commercianti per concordare una soluzione per il rilancio del commercio cittadino, periferie che vegetano nell’abbandono, e i roboanti annunci diffusi dal social media manager, almeno cosi si firma chi gestisce la comunicazione istituzionale del Comune di Avezzano, un anno insieme di amministrazione fantasma, dove l’unico apprezzamento è il proseguo dei progetti già iniziati dalla vecchia amministrazione, come si evince dalla nota di Giovanni Di Pangrazio diffusa in questi giorni.
Dopo una stagione primaverile non troppo esaltante dal punto di vista dei consumi di abbigliamento, calzature, accessori ed articoli sportivi, c’è attesa per questi saldi estivi che rappresentano un banco di prova per il commercio al dettaglio, in queste otto settimane di prezzi ribassati sulle nuove collezioni estive. Mentre i commercianti del centro presentano il loro Comitato “Centro Città”, con il supporto della Confcommercio, per protestare e tutelare il centro cittadino contro le scelte inadeguate di questa amministrazione capitanata da un sindaco che, oltre a non dare voce ai commercianti, sta cercando di portare gli interessi nella zona nord di Avezzano, tentando prima con lo spostamento del mercato del sabato, che fortunatamente non è andato a buon fine, ed ora chiudendo il centro e optando addirittura per una pista ciclabile dal costo di 200mila euro a km, con un progetto all’orizzonte di un mega parcheggio nelle vicinanze di Piazzale Kennedy, progetto sul quale molti commercianti del Comitato ritengono possa esserci un eventuale conflitto di interessi, oltre alla perdita di oltre 200 posti auto in un centro già in agonia dove molti negozi sono sfitti e gli altri aperti sono in sofferenza. Un’ isola pedonale che solo di spostamento jersey oggi costa la bellezza di 566 euro al giorno, un vero schiaffo alla povertà: i soldi sprecati da questa amministrazione avrebbero aiutato una famiglia in difficoltà al giorno, in 30 giorni 30 famiglie avrebbero fatto la spesa con il plauso di questa città, ma per questa amministrazione il sociale è fantascienza.
Nell’attesa della pista ciclabile che, da quanto ci è stato fatto notare da alcuni lettori, non sembra essere a norma, quindi fuori misura, ma di questo ce ne occuperemo in un altro articolo più dettagliato, ci auguriamo che questi saldi portino un commercio più spensierato almeno per queste 8 settimane.
Buoni Saldi proficui a tutti i nostri lettori commercianti e non.