AVEZZANO – Da lunedì 16 luglio a giovedì 19 luglio prossimi, l’Arena Mazzini, che aprirà soltanto per questa occasione, ospiterà per il terzo anno consecutivo la rassegna cinematografica “Avezzano in Cinema”.
Quattro film d’autore variegati, per quattro serate di intrattenimento all’aria aperta, da trascorrere in un vero e proprio cinematografo sotto le stelle. L’organizzazione è stata di nuovo affidata ad “Abruzzo in Musica – Eventi”, guidata da Filippo Morelli, esperto musicista.
Si incomincia con la recentissima pellicola, datata anno 2017, dal titolo “La Forma dell’Acqua”: la storia, è ambientata in una realtà stralunata e trasformata dalla scienza e dal sapere distorto. La scoperta di una creatura anfibia di grande intelligenza ed umanità sarà il motore, nello specifico, di una storia d’affetto, capace di andare oltre confini, pregiudizi e sensi del comune. Il film è vincitore del Leone d’oro al miglior film alla 74esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
«Di Certo, anche gli altri film prescelti in programmazione per quest’anno, – dice Filippo Morelli – non sono da meno. In accordo sinergico con il Comune, non abbiamo abbandonato nemmeno per l’estate del 2018, l’idea di riportare in città un pezzo vivo di grandi storie filmiche dei tempi recenti, che hanno già segnato il loro passaggio nell’arte visiva. Abbiamo prescelto generi differenziati, adatti tanto ad un pubblico adulto, quanto ad un pubblico ‘mini’ di bambini, come il film ‘Ferdinand’, che verrà proiettato il 19 luglio, di sera».
La seconda settimana di luglio, perciò, sarà totalmente percorsa dal fil rouge delle storie divenute classici da maxi-schermo. ‘Smetto quando voglio’ e ‘Moglie e marito’ completano la rassegna «Non prendete impegni – conclude Filippo Morelli – per le serate del 16, 17, 18 e 19 luglio. L’Arena Mazzini vi aspetta, trasformata in salotto da maxi-proiezione. Ogni film, inoltre, sarà introdotto da una breve presentazione live, che ne svelerà i segreti e i dettagli non immediatamente conoscibili ad “orecchio nudo”».