PESCASSEROLI – Ponte sul Giovenco, a tre mesi dalla chiusura dell’importante collegamento fra paesi del Pnalm e resto della Marsica, non essendo cambiato alcunché e, in vista dell’inverno, temendo disagi ancora più grandi di adesso, interviene con la nota che riportiamo integralmente la consigliera comunale di Pescasseroli, Paola Grassi.
«Siamo ai primi di settembre, non in una landa isolata, ma a due ore da Roma, da Napoli, da Pescara, nel cuore della regione verde d’Italia, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, in luoghi di grande valore naturalistico e culturale che possono rappresentare una risorsa straordinaria per il turismo e per l’economia regionale. Bene, a tre mesi dall’interruzione della viabilità sul ponte del Giovenco che isola completamente la valle del Giovenco dall’Alta Valle del Sangro, creando danni e disagi inestimabili ai lavoratori pendolari, agli studenti e a tutto il sistema economico, turistico, sociale e culturale dell’area Parco, nulla è cambiato!
Chiedo in qualità di consigliere comunale di Pescasseroli:
Alla Provincia dell’Aquila di fare presto! Aprire procedure amministrative per la messa in sicurezza del ponte e favorire, prima dell’inverno, la riapertura almeno ai mezzi fino a 35 quintali.
Alla Tua. SpA, Trasporto Unico Integrato, di ripristinare tutte le corse dei pullman, come erano prima della chiusura del ponte e collegare la Valle de Giovenco con servizi navetta in coincidenza con i pullman da Avezzano a Pescasseroli e viceversa. Inoltre vorrei segnalare che la corsa delle 19.15 da Avezzano a Pescasseroli è rimasta tale nel senso che i viaggiatori, pendolari, studenti e turisti ancora oggi, dopo tre mesi, sono costretti a subire un disagio dovuto alla mancanza di organizzazione da parte di Tua. Attualmente il pullman parte alle 19.15 ed arriva a Pescasseroli alle 21.45, perché da Avezzano sale a Bisegna, riscende a Pescina e poi risale a Pescasseroli attraverso la S.S 83 Marsicana, con un’ora e un quarto in più di viaggio. Chiedo pertanto, un’organizzazione migliore collegando, anche per questa corsa la valle del Giovenco con un servizio navetta.
Vivere nelle nostre montagne diventa sempre più drammatico, i cittadini dell’alto Sangro e della Valle del Giovenco esigono dalle istituzioni risposte efficaci e tempestive ai loro problemi!».